Nascono i giochi da tavolo formativi ForLudo. Ebbene si, dopo un periodo di incubazione, progettazione e produzione, finalmente sono in vendita i primi due titoli a marchio ForLudo: “Mr. Maslow” e “My Party!”, distribuiti da Santelli Editore.

Ma cosa si intende, di preciso, per giochi da tavolo formativi? A chi servono? Perchè?
Alla prima domanda, in realtà, vi proponiamo di dare una sbirciata sul nostro sito, per trovare più informazioni, ma per chi ha poco tempo proviamo a fare una sintesi qui.
I giochi formativi nascono da un’esperienza e da un desiderio. L’esperienza è quella maturata negli anni, dall’utilizzo dei giochi da tavolo classici (quelli per intenderci per l’intrattenimento che si trovano in diversi negozi sia fisici che on-line) negli interventi educativi e psico-sociali. Cosa intendiamo, vi chiederete? I giochi da tavolo classici hanno un grande potenziale educativo-sociale, già per il fatto di mettere attorno ad un tavolo diverse persone, farle interagire in un contesto protetto, stimolare dinamiche relazionali particolari. A partire da queste caratteristiche è possibile “usare il gioco” come facilitatore per affrontare, con diversi tipi di utenti, secondo gli obiettivi e le specificità del professionista, molte specifiche tematiche psico-educative.
Per quanto ci siano, però, migliaia di titoli diversi in commercio, non tutti i giochi si prestano con facilità a questo uso trasversale. Spesso bisogna prorio “destrutturarli” per trovare la chiave di lettura di una tematica e costruirci una o più attività.
E’ da questa esperienza che nasce, allora, il desiderio di fare un po’ il processo inverso: invece di acquistare dieci giochi diversi (vabbè quelli li compriamo a prescindere ormai perché ci piacciono) per poter individuare quello che si allinea bene con le nostre esigenze, è possibile crearne direttamente uno poggiandosi su una delle tante teorie delle Scienze Umane che servono ai professionisti del settore?
La risposta è, ovviamente, si.
I primi due giochi li abbiamo voluti creare su due teorie molto note e molto trasversali per tutti gli operatori sociali: i bisogni della Piramide di Maslow e un problem solving. Per saperne davvero di più vi invitiamo a navigare il nostro sito.Adesso che abbiamo risposto alle prime due domande, rimane la più interessante, la terza: perché usare dei giochi da tavolo formativi?
Bene, provando a riassumere i concetti chiave di decine di libri e molte delle ricerche nel campo dei game studies, possiamo dire:

  • perché facilita la relazione;
  • perché crea il cerchio magico (uno spazio e un tempo non giudicanti e protetti);
  • perché attiva la motivazione e la partecipazione;
  • perché è una esperienza immersiva e si abbassano le difese inconsce;
  • perché crea benessere;
  • perché è un’esperienza umana fondamentale;
  • ne avremmo tante altre, ma chiudiamo con: perché facilita il lavoro del professionista sociale.

Ecco, per questi motivi crediamo in questa nuova metodologia, in questi nuovi prodotti e adesso aspettiamo soltanto le vostre esperienze, i vostri feedback.

Team Forludo